LA NASCITA DI ALIANZ CANINE WORLDWIDE e ALIANZ ITALIAN KENNEL CLUB
Nel 1991, in seguito all’approvazione della legge 174/91, nasce in Spagna ALIANZ CANINE WORLDWIDE, un Kennel club che ha il fine di tutelare la salute e la salvaguardia delle razze canine, promuovendo anche molte attività legate al mondo cinofilo. La fondatrice è Maria Eugenia Ribelles.
Dal 1997 l’ascesa di ALIANZ CANINE WORLDWIDE è inarrestabile, moltissimi paesi decidono di affiliarsi a questo nuovo Kennel club, che si espande in tutto il mondo creando nuovi enti e facendo di Alianz una grande famiglia.
In Italia ALIANZ arriva nel 2012 e nasce ALIANZ ITALIAN KENNEL CLUB nel 2017.
Il suo arrivo in Italia causa tantissimi problemi: tutto il mondo cinofilo, fino a questo momento ignaro dell’esistenza
d’altre realtà simili o paragonabili alla FCI, reagisce con un rifiuto totale. Iniziano vere e proprie campagne di diffamazione sui social e nei vari forum o portali del settore, tutti si professano esperti nella storia della cinofilia, rendendo molto difficile anche solo la spiegazione di questa nuova realtà.
Per fortuna, non tutti gli allevatori hanno il paraocchi e molti di loro, stanchi di una cinofilia ormai arrivata allo sfacelo, cercano informazioni su questi nuovi Kennel club, dando la loro fiducia ad ALIANZ ITALIAN KENNEL CLUB.
Ad oggi sono tantissimi gli allevatori affiliati a ALIANZ ITALIAN KENNEL CLUB, che sta crescendo ogni giorno di più, sia come numero di cani iscritti sia come persone associate, tutte con la stessa voglia di cambiare il mondo cinofilo.
Sono tantissimi gli eventi cinofili organizzati dalla Presidente Julia Uceda Perez sul territorio nazionale e tanti altri ne verranno nel prossimo futuro.
La libertà di poter scegliere a chi affidare i libri genealogici dei nostri cani e di poter godere di una cinofilia sana e senza corruzione è finalmente arrivata!
LA NASCITA DEI KENNEL CLUB
I primi club per cani ufficialmente riconosciuti della storia sono:
Kennel Club (KC): fondato nel 1873, è il primo club ufficiale della Gran Bretagna e il più antico kennel club del mondo. Nacque allo scopo di creare un insieme di regole per gestire l’ esposizioni canine, per coordinare le diverse attività cinofile e per l'organizzazione del registro nazionale dei pedigree canini nel Regno Unito. Dal 1874 il club pubblica a cadenza annuale uno Stud Book con gli elenchi dei vincitori delle esposizioni canine e degli sport cinofili, come agility dog e obedience.
American Kennel Club (AKC): fu fondato nel 1884 da un gruppo di 13 club di razza, 10 americani e 3 canadesi, con lo scopo di “fare tutto il possibile per promuovere lo studio, l'allevamento, l'esibizione, la gestione e il mantenimento della purezza dei cani di razza”.
Canadian Kennel Club (CKC): fu fondato in Canada nel 1888 a causa di divergenze tra i club americani e quelli canadesi.
United Kennel Club (UKC ): fondato nel1898, è il secondo più antico club per cani negli Stati Uniti.
Si stima che sia il registro di cani più performante del mondo, registrando cani provenienti da tutti i 50 Stati americani e da 25 Paesi stranieri.
American Dog Breeders Association (ADBA): è stata fondata nel settembre 1909 come associazione a più razze.Nel corso del tempo l'associazione si è concentrata sulla registrazione dell'American Pit Bull Terrier.
L'ADBA è il più grande ufficio di registrazione dell'American Pit Bull Terrier e ora accetta altri cani di razza, di solito razze da lavoro
Fédération Cynologique Internationale (FCI): Federazione Internazionale dell’ associazioni d’ allevatori cinofili, fu fondata nel 1911 da rappresentanti di Germania, Austria, Francia e Paesi Bassi; è la federazione mondiale per eccellenza (all'inizio del 2006 aderivano alla FCI associazioni cinofile provenienti da 80 nazioni).La federazione riconosce 339 razze distinte, ognuna appartenente ad una specifica nazione di origine, che rimane responsabile della stesura dello standard della razza.
In breve tempo ogni Stato ebbe un Ente riconosciuto dall'FCI,che operava sotto le sue direttive e ne seguiva scrupolosamente ogni normativa, il che ne fece in breve una vera e propria roccaforte di lobby e interessi personali dei potenti che ne erano al comando: negli ultimi vent'anni si sono visti cambiamenti e linee guida dettate da un sistema che, oggi, rappresenta le classi forti e le lobby che detengono il monopolio del settore.
Nel 1977 avvenne una grande svolta nel mondo della cinofilia grazie alla nascita della CEE, fu approvata la legge secondo cui, in seguito all’unificazione di tutti i Paesi membri del Mercato Comune Europeo, la vendita e la custodia degli animali di razza, non sarebbero più stati esclusivi, ma di libero monopolio.
Nel 1991 questa legge fu migliorata con l’approvazione della direttiva 174/91, secondo cui nessun Ente Pubblico o Privato può vietare, limitare od ostacolare la libera circolazione degli animali di razza attraverso tutto il territorio dell’Unione Europea; la libertà di Monopolio è stata approvata. Ciò favorì la nascita di piccole realtà nel mondo cinofilo, mirate alla tutela di singole razze, che pian piano andarono a sostituire i club di razza ormai affossati nella burocrazia e nell'ordinarietà.
Si tratta di enti cinofili nazionali paralleli, non riconosciuti dalla FCI, ma che dal loro sorgere iniziarono subito amettere paletti alle riproduzioni (che ormai erano ad una deriva incontrollata di patologie congenite), obbligando anche l’ altre organizzazioni ad adeguarsi a questo cambiamento di rotta, e a modificare regolamenti e comportamenti.
Purtroppo l'Italia fa ancora fatica a reagire ad un sistema che si occupa di cinofilia da più di cento anni monopolizzando tutto il settore, e non sembra oggi ancora pronta ad accettare che altri enti si facciano strada.
Intanto, i Paesi che hanno accolto il cambiamento hanno prodotto, seppure tra scontri e scissioni, altre federazioni Mondiali: l'IKU, l’UCI e ancora: WKU, DWKC, FCE, WCHSA, WKC, UKP, FECAM, ARBA, ACW, ALIANZ CANINE WORLDWIDE.
Il rischio è che anche tanti nuovi enti cinofili perdano di vista l'obiettivo primario, cioè la tutela delle razze canine e la prevenzione delle patologie genetiche, concentrando le loro forze esclusivamente sull'esposizione canina. Non si può dimenticare,del resto,che ciò che fa restare l'FCI e i suoi membri ancora i più forti nel settore è l'economia che vi gravita intorno: sponsor milionari, altissimo numero d’iscritti alle esposizioni canine o alle gare cinofile.
Tutti questi enti cinofili sono nati con un unico fine: creare una sana cinofilia, basata su controlli della salute e sulla tutela delle varie razze! Ci auguriamo pertanto che la maggior parte di essi mantengano il fine prefissato.
Ormai in quasi tutti gli Stati del mondo ci sono moltissime associazioni cinofile affiliate a numerosi kennel club diversi e si prevede che, con l’andar del tempo, aumentino sempre più. L’importante è che non si sviino, come è accaduto alla maggior parte di quelli storici, perdendo di vista il vero fine e andando a cercare solo il guadagno e il successo.